Coltelli e lame

Articolo su Coltelli e lame

Innanzi tutto premetto che la mia esperienza sulle lame è limitata... e allora perchè ne parli? Lo faccio perchè so che è una pratica con molti estimatori ma che richiede estrema cautela per via delle possibili lesioni a tendini o o vasi e, in generale, per il rischio di provocare accidentalmente tagli che richiedono di essere suturati. Tenete presente che il "tagliato"..... o la "tagliata"... ehm, perchè penso di essere al ristorante?? potrebbe reagire all'esperienza, molto intensa, con giramenti di testa e abbassamenti di pressione.... in tal caso posizione orizzontale e gambe leggermete sollevate.....


Zone da evitare

Alcune zone sono assolutamente da evitare, non ci vuole molto a capirlo.... tutte le zone dove ci sono tendini ben evidenti e grossi vasi superficiali (mani, piedi, viso e colloflessure delle articolazioni e zona genitale). Quindi: glutei e parte anteriore della coscia non la parte interna e la zona pettorale.


Rischio biologico

Naturalmente, dato che c'è fuoriuscita di sangue, il potenziale rischio "biologico" è alto. Come minimo i "giocatori" dovrebbero avere fatto un test virologico recente (HIV, epatite B ed epatite C) tenendo ben presente che ci sono MOLTI altri virus a vari livelli di pericolosità per i quali non vengono fatti abitualmente degli screening specifici e di routine. Immagino però che questa pratica non venga fatta tra partner occasionali a meno che non si voglia giocare alla roulette russa.


La regola d'oro

Anche qui vale la regola d'oro...... non scambiate i coltelli... cioè non usateli su più partners (e magari non usteli per tagliare la bistecca cotta sul barbecue....). Sterilizzare un coltello non è facile, dato che è un oggetto fatto di materiali diversi e spesso incompatibili con molti agenti sterilizzanti (in seguito parlerò di vari sistemi di sterilizzazione chimica). Quindi preciso che le precauzioni che sto per dare NON possono garantire la sterilità del coltello ma solo la sua PULIZIA per ridurre il rischio di infezioni (NB: RIDURRE).


Almeno puliti ma... non sterili

Per prima cosa lavare accuratamente il coltello con sapone e acqua molto calda. lasciatelo asciugare e mettetelo in una busta per autoclave (si trovano nei negozi di articoli sanitari, sono di varie dimensioni.

Si sigillano al calore con le sigillatrici domestiche e si possono utilizzare anche per sterilizzare altri oggetti.....) Mettere un supporto nella pentola a pressione (avete una pentola a pressione, vero?....) e appoggiateci sopra i coltelli imbustati. NON immergeteli nell'acqua, correreste il rischio di rompere la busta che invece vi serve per conservare i coltelli PULITI (non sterili... lo ribadisco). Fate "cuocere" a pressione per 45-60 minuti. In una autoclave vera il ciclo normale è di 30 minuti, ma la pentola a pressione NON è una autoclave. Dopo la "cottura" conservate i coltelli in un luogo pulito nella busta chiusa.


Disinfettiamo la cute

Per disinfettare la cute io suggerisco il Betadine, disinfettante chirurgico a base di iodio (non è la vecchia tintura di iodio....), attenzione, macchia ma non ingiallisce troppo la cute. Io lo uso quando gioco con gli aghi e, come si può vedere delle foto nella mia gallery e in homepage, non rimangono antiestetici aloni troppo evidenti... (Pubblicità Progresso).


Non affondate

Per il resto.... state attenti...... non affondate assolutamente la lama, basta semplicemente appoggiare il coltello ben affilato sulla cute la cute con un coltello molto affilato per produrre un sottilissimo taglio superficiale molto appagante. Non sottovalutate la componente psicologica del gioco ricordate che è un gioco pieno di insidie per i possibili effetti immediati e a medio termine... e che il rischio di fare danni va seriamente preso in considerazione.


NOTA BENE

Come detto prima è un gioco da NON fare tra sconosciuti....